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Fonderie: Rivoluzionate il controllo qualità

Lavorate in una fonderia e siete alla ricerca di una consulenza metallografica su ogni fase del controllo qualità? Questo recentissimo articolo del team Struers illustra le fasi e le tecniche di preparazione dei campioni in metallo, con il focus su come preparare, verificare e controllare la durezza della ghisa e dell'alluminio. Scoprite come eseguire una prelevigatura fine e lucidare i vostri campioni non inglobati in 10 minuti, produrre un'analisi finale in 30 secondi e ottenere velocemente i risultati delle prove di durezza.

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Introduzione

Per le soluzioni metallurgiche più innovative, rivolgetevi a Struers, eccellenza mondiale del settore. Con oltre 18 esperti di metallurgia sparsi in tutto il mondo, Struers si è spinta oltre per offrire alle fonderie un supporto ineguagliabile. Grazie a preziose consulenze, programmi di formazione estensivi e l'accesso online a materiali all'avanguardia, Struers consente a chi prepara campioni di eccellere. Al centro di questa dedizione per l'eccellenza c'è un laboratorio completamente attrezzato. Queste strutture all'avanguardia accolgono persone che desiderano migliorare i risultati delle loro preparative, con eventi di formazione a porte aperte, webinar gratuiti, o corsi come The Professional Materialographer, e indipendentemente dallo stile di apprendimento, abbiamo qualcosa che fa per voi e il vostro team.

Persone che ascoltano

Struers offre un approccio olistico alla metallografia, rispondendo alle diverse esigenze delle Fonderie. La gamma completa di apparecchiature riesce a soddisfare ogni aspetto del processo di preparazione dei campioni, dalla prelevigatura/lucidatura alle prove di durezza.

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Preparazione dei campioni di ghisa

Questa guida migliorerà la vostra preparazione metallografica della ghisa. La sfida principale nella preparazione metallografica della ghisa consiste nel mantenere aspetto e dimensioni reali della grafite nella sua forma lamellare, nodulare o temperata. Nelle ghise grigie, il carbonio è presente sotto forma di grafite; nella ghisa bianca sotto forma di carburo di ferro e carburi di leghe.

La forma della grafite ha un'influenza significativa sulle proprietà meccaniche della ghisa; il controllo qualità metallografico della ghisa grigia è parte integrante del suo processo di produzione.

Il processo metallografico per il controllo qualità della ghisa è il seguente:
  • Valutare la dimensione e la distribuzione della grafite su campioni non attaccati e lucidati, utilizzando le tabelle di riferimento standard o l'analisi delle immagini.
  • Attaccare i campioni per esaminare la struttura della matrice in base alle specifiche.
Un fatto interessante è che la grafite in realtà è tridimensionale, anche se è percepita come bidimensionale.

Come mantenere la grafite nella sua forma e dimensione originale?

Un comune errore di preparazione riguarda la rimozione insufficiente della matrice metallica dopo la prelevigatura, che può mascherare la forma e le dimensioni reali della grafite. È particolarmente evidente con le ghise ferritiche e austenitiche, che sono soggette a deformazioni e graffi. Per ovviare a questo problema, è essenziale eseguire un'accurata diamantatura e lucidatura finale. Verificare che il carbonio sia completamente mantenuto utilizzando un ingrandimento superiore a 100x.

Sapevate che la grafite ben lucidata è grigia e non nera? Vedere Figura 1.

Primo piano 1
Fig. 1. Appare nera se osservata a basso ingrandimento, come mostrato nell'immagine della ghisa ferritica con grafite sferoidale, attacco con Nital.

Il carbonio è presente principalmente come grafite in forma sferica. La forma sferica conferisce maggiore robustezza rispetto alla ghisa lamellare, ma la durezza del materiale è inferiore a causa dell'assenza di cementite nella matrice puramente ferritica.
Immagine scattata con Smartzoom 5 ZEISS, ingrandimento ca. 500x.

Le sfide nella preparazione delle ghise con grafite possono risultare ancora più ardue quando la metallografia è parte integrante del sistema di qualità della linea di colata, con vincoli di tempo. Comprendere e superare queste difficoltà aiuterà la vostra Fonderia a ottenere risultati costanti.

Soluzioni per la ghisa:

  • Fase di taglio - si consiglia l'utilizzo di un disco al nitruro di boro cubico, e per tagliare sezioni più grandi, un processo automatico è più efficiente di uno manuale.
  • Inglobamento - Spesso le fonderie utilizzano campioni non inglobati, con un portacampioni potete serrare i vostri campioni per le fasi di prelevigatura e lucidatura, e prepararne fino a 6 alla volta.
  • Fasi di prelevigatura e lucidatura - Utilizzare una superficie di prelevigatura diamantata e completare con un'accurata lucidatura diamantata utilizzando superfici di lucidatura dure, compresa una fase finale di lucidatura all'ossido.
Primo piano 2
Fig 2. Ghisa grigia preparata con prelevigatura fine tramite superficie diamantata, mostra una buona ritenzione dei bordi che può essere ottenuta ottimizzando i metodi di preparazione.

Prelevigatura e lucidatura dei campioni di ghisa

Selezionare la superficie corretta per ridurre la deformazione:
  • Per le ghise bianche dure e le ghise ADI, Struers consiglia di utilizzare una superficie diamantata come MD-Piano 220 oltre a una prelevigatura fine con MD-Allegro.
  • Le ghise tenere e mediamente dure con matrice ferritica, austenitica o perlitica vengono sottoposte a spianatura con Foglio/Carta al carburo di silicio e a prelevigatura fine con MD-Largo.
  • Per le ghise che si corrodono durante la lucidatura si consiglia di utilizzare una sospensione diamantata senz'acqua, A, e un lubrificante giallo.
Il metodo in 4 fasi Struers per le ghise bianche utilizza le superfici Struers MD, che assicurano una rimozione uniforme del materiale senza sbavature nelle fasi morbide, o scheggiature nelle fasi fragili.

Fase Uno - MD-Piano 220,

Fase Due - fase di prelevigatura fine con MD-Allegro combinata con DiaPro Allegro/Largo 9.

Fase Tre - MD-Dac con DiaPro 3

Fase Quattro - MD-Nap DiaPro Nap B1.

Dopo la prima fase, le operazioni di prelevigatura fine e la lucidatura dovrebbero essere completate in 10 minuti. Se le vostre tecniche richiedono più tempo, provate i metodi consigliati sopra per ottenere risultati più rapidi e costanti e visualizzare dettagli su tempi di lucidatura e forza.

Le ghise con grafite possono essere preparate in 3-fasi e in 11 minuti, anche se la maggior parte dei tecnici di laboratorio preferiscono aggiungere anche una fase OP-Chem di un minuto alla fine.

Scoprite informazioni più complete sulla ghisa

Preparazione dei campioni di alluminio

L'alluminio è estremamente leggero, ma bastano piccole quantità di leghe per aumentarne la forza, combinando la resistenza alla corrosione e la facile plasmabilità, rendendolo il metallo preferito da molte fonderie.

La metallografia dell'alluminio viene utilizzata per:
  • Determinare la granulometria
  • Visualizzare eventuali difetti di microstruttura su campioni lucidati e attaccati
  • Verificare la presenza di impurità, come ossidi di zirconio o alluminuri.
L'alluminio fuso legato viene valutato per forma, distribuzione delle fasi e possibile porosità. Nel materiale lavorato, si analizzano i difetti risultanti dal processo di laminazione ed estrusione e si misurano gli spessori della placcatura.

Come evitare deformazioni meccaniche e graffi?

Le sfide metallografiche dell'alluminio e sue leghe cambiano in base alla purezza del metallo. All'aumentare della purezza, l'alluminio diventa più tenero e più vulnerabile a deformazioni meccaniche e graffi.

All'aumentare del contenuto di leghe, l'alluminio diventa più duro. Le leghe fuse sono relativamente facili da preparare. Tuttavia, la matrice di alluminio dev'essere ben lucidata per evitare errori nell'interpretazione della struttura.

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